Guardia_di_finanza

E’ quanto emerso all’esito di un controllo a contrasto del fenomeno del lavoro nero
o irregolare svolto dai finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia nei confronti di
un esercizio commerciale, di notevoli dimensioni, sito in un’area industriale del
vibonese, gestito da un imprenditore di nazionalità estera.
Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle vibonesi, infatti, hanno
permesso di rilevare che presso l’attività commerciale venivano impiegati
undici lavoratori dipendenti (sia italiani che extracomunitari) completamente
a nero, sprovvisti, quindi, di qualsivoglia copertura assicurativa, previdenziale ed
assistenziale, e tre lavoratori irregolari, impiegati per un orario settimanale
diverso da quello pattuito. Ai citati lavoratori, impiegati in media tra le cinquanta e
le sessanta ore settimanali, veniva corrisposta una retribuzione pari a circa due
euro l’ora.
Nel corso del controllo i finanzieri hanno incontrato più di una difficoltà, in quanto
alcuni dei dipendenti, probabilmente per dissimulare il loro status vestivano e si
comportavano come normali clienti, al punto che per individuarli si è resa
necessaria una attenta attività di osservazione da parte dei militari.
Nei confronti del datore di lavoro in questione, sono state elevate sanzioni
amministrative per circa cinquantamila euro.
Il servizio si inquadra nella costante azione di contrasto al fenomeno del lavoro nero
svolta dalla Guardia di Finanza, finalizzata, da un lato, a garantire il recupero delle
imposte e dei contributi evasi e dall’altro, a tutelare la manodopera regolare e la
leale concorrenza tra imprese.

Comunicato stampa Guardia di Finanza Calabria