Un cortometraggio per “scoprire” una Calabria inattesa
Una storia in 5 minuti per spogliarsi dai pregiudizi di regione arretrata e chiusa
Discovery Calabria è un progetto di comunicazione web che mette insieme diversi partecipanti con lo scopo di comunicare una Calabria inedita: una regione che non ci si aspetta di trovare. Tutto è giocato con doppio senso del nudismo per comunicare la necessità di spogliarsi dai pregiudizi e dalle immagini stereotipate per vedere e godere di una Calabria moderna ma naturale al tempo stesso.
Una Calabria dove il turista non trova solo i cliché come i peperoncini, la ‘nduja, i vecchi sonnacchiosi sull’uscio di casa, pastori e mafiosi, ma anche strutture per turismo di nicchia e… vino spumante prodotto da aziende locali.
Girato nel mese di ottobre del 2014, il cortometraggio “La Calabria che non ti aspetti” racconta il viaggio in Calabria di una coppia di giovani. Si tratta di una studentessa di antropologia e l’assistente universitario che le fa da tutor.
Mark proporne, come ipotesi per la tesi di Martine, di mostrarsi nudi in pubblico per “provocare” e registrare le reazioni degli abitanti della regione, considerate persone arretrate e poco aperte ai “costumi” nuovi. Ma al termine del viaggio avranno una sorpresa. Quei personaggi percepiti e descritti secondo stereotipi (ignoranti, ombrosi, refrattari a ogni modernizzazione e chiusi nei confronti di una coltura del corpo libero) stupiranno i due ricercatori. Saranno – come, d’altronde hanno sempre fatto – sulla spiaggia nudista che i due hanno appena scoperto in provincia di Crotone.
Una produzione Lago Film. Regia, fotografia e montaggio: Nicola Labate; direttore di produzione: Alessandro Gordano. Con: Martina De Rose, Antonio Macrì, Salvatore Bertè, Nuccia La Cara, Simone Rosso, Monica Mirela Ferent. Voce: Amber Davie.