Mimmo Panetta, responsabile cittadino di SEL comunica che mercoledì 29 aprile alle ore 18,30 nella sala del consiglio comunale, alla presenza della presidente nazionale Maria Pia Pizzolante si svolgerà un incontro con l’obiettivo di approfondire gli aspetti legati alla questione del reddito minimo,sintetizzabile come proposta di reddito minimo o di cittadinanza.
“Fattore Comune”,ossia la Lista di cittadini che si propone ai sidernesi con un progetto di cambiamento radicale della comunità e che fa appello alla partecipazione della cittadinanza per attuarlo, non poteva non affrontare la drammatica situazione della mancanza di lavoro.
“Nella nostra costituzione il diritto fondamentale alla sopravvivenza, i diritti alla vita dignitosa e all’assistenza come obbligo dello Stato, la lotta all’emarginazione sociale, non vengono assunti in sé, ma sono sempre collegati al necessario svolgimento della personalità, nonché definiti al fine di concorrere al «progresso spirituale e materiale della società» (come si esprime l’art. 4 in rapporto con il diritto al lavoro). Esplicito e diretto è poi il legame tra diritti fondamentali e doveri inderogabili (art. 2). Così come l’obbligazione generale di rimozione degli ostacoli d’ordine economico e sociale nei confronti dei cittadini è associato alla partecipazione, all’organizzazione politica, economica e sociale del paese (art. 3).
È’ in questo complesso intreccio che deve trovare una sua specifica qualificazione anche il reddito minimo di cittadinanza, che dovrebbe essere inteso come reddito di partecipazione.
A tutti i bisognosi un reddito minimo, non tanto condizionato dalle logiche di workfare (che impone al titolare del reddito di accettare qualunque lavoro, anche il più degradante o incoerente con la propria formazione a pena della perdita di ogni contributo), quanto costituito da due diverse fonti “reddituali”: una in denaro, l’altra definita da forme di sostegno indirette. In questo secondo caso il reddito consiste in garanzie di accesso gratuito ai servizi (scuole, università, consumi culturali,trasporti)”.