Vibo. 15.05.2023
PARTE IL NUOVO
Corso Formazione “FAD-Gratuito: “InFormAzione”
“Prevenzione e Contrasto alla Violenza di Genere”
PER LE OPERATRICI DEL CENTRO ANTIVIOLENZA
“ATTIVAMENTE COINVOLTE”
Come ogni anno l’associazione “Attivamente coinvolte “avvia il percorso formativo per le proprie associate, inserite nel percorso di presa in carico delle donne vittime di violenza che si rivolgono al Centro Antiviolenza.
Entrare a far parte dell’organico operativo di AC, impegnato nei Centri Antiviolenza e nei vari progetti di accoglienza ed empowerment, comporta un impegno importante che non può e non deve prescindere da una accurata formazione. Nel Programma del corso di formazione verranno utilizzate lezioni frontali e role playing. Al termine le partecipanti potranno svolgere il tirocinio/affiancamento come “ socia volontaria qualificata” presso i CAV gestiti da AC.
Attivamente Coinvolte rientra nella rete DIRE e di questa applica canoni, regole e approfondimenti che vengono mutuati nelle azioni e nella formazione del Centro.
Il Corso di Formazione “FAD – Gratuito:“ “InFormAzione” consente di acquisire e migliorare le proprie competenze sul riconoscimento, l’accoglienza e la presa in carico delle donne che subiscono violenza e dei loro figli, da parte dei servizi di emergenza e della rete dei servizi territoriali e fornisce strumenti per individuare le situazioni di rischio e gli eventi sentinella, secondo un modello condiviso e attraverso una rete di servizi dedicati.
Il percorso di formazione in FAD prevede la partecipazione delle operatrici professioniste che entrano in contatto con le donne vittime di violenza, secondo una didattica dialogico-narrativa (con il supporto di brevi video e discussioni di gruppo). Sono 10 i moduli formativi che si concluderanno a maggio e che prevedono lezioni a distanza, in aula, con percorsi di teoria, approfondimento, laboratori e simulazioni.
La presidente Stefania Figliuzzi rimarca l’importanza del valore della formazione in un settore così delicato quanto anche precisamente normato: “Le operatrici di un CAV non possono in alcun modo prendere iniziative che non siano legate alle procedure di presa in carico, di gestione della vittima, di ascolto e di approccio. Si tratta di situazioni delicate, in molti casi disperate e tragiche, che rasentano la posizione di pericolo sia della donna che di chi gravita intorno ad essa. E’ per questo motivo che AC pretende di applicare le metodologia di presa in carico seguendo pedissequamente procedure sperimentate, riconosciute e applicate e normativamente garantite. Alle nostre associate offriamo un percorso di formazione approfondito e un periodo di affiancamento per apprendere nel modo più corretto il delicato compito che andranno a ricoprire”.
Vibo V. 15.05.2023 L’Ufficio stampa