Un testimone di giustizia è per sempre.
Troviamo molto grave l’avvio del procedimento di sospensione della scorta a Pino Masciari da parte del Ministero dell’Interno.
Un testimone di giustizia è per sempre, come per sempre è il rischio che questi corre se abbandonato dallo Stato. Perché qualora il Ministero dovesse confermare la revoca della scorta a Pino Masciari sarebbe, senza dubbio alcuno, un gesto di abbandono da parte dello Stato nei confronti di un figlio che ha deciso di rinunciare alla libertà personale e della propria famiglia in nome della legalità, che ha deciso di schierarsi quotidianamente dalla parte giusta, che ha deciso di denunciare la ‘ndrangheta, quella ‘ndrangheta che non dimentica, quella ‘ndrangheta la cui voglia di vendetta non ha scadenza. La denuncia è l’unica arma che un cittadino possiede per potersi ribellare al ricatto mafioso, ma tale denuncia ha senso in presenza di uno Stato che non abbandona chi denuncia, di uno Stato che senza tentennamenti garantisce protezione e sostegno. Qualora dovesse arrivare la notifica di revoca della scorta, Pino Masciari si ritroverebbe privato della libertà che gli ha permesso in questi anni di diffondere in tutto il Paese messaggi chiari e non strumentalizzati di legalità e di contrasto alle mafie. Senza la scorta e la dovuta protezione, Pino Masciari non avrebbe più la possibilità di dialogare con i più giovani, quei giovani ai quali lo Stato dovrebbe quotidianamente offrire esempi come Pino Masciari. La presenza forte dello Stato a protezione dei testimoni di giustizia è condizione necessaria per dare coraggio ai cittadini e agli imprenditori vittima delle mafie, affinché possano denunciare con la consapevolezza di essere dalla parte giusta e di non essere mai abbandonati.
Come Primavera della Calabria, mostriamo tutta la nostra solidarietà a Pino Masciari e ci appelliamo ai rappresentanti politici regionali e al Presidente Occhiuto affinché ci sia una richiesta di revoca immediata del provvedimento del Ministero degli Interni.
Il coraggio di Pino Masciari è un patrimonio da difendere, ora e sempre.
Primavera della Calabria